I Cadaveria e i Necrodeath sono due realtà ben confermate del metal italiano che hanno deciso di mostrarsi assieme in questo split album.
Diciamo subito che le due band non sono nuove a collaborazioni tra di loro anche per via del fatto che Flegias cantante dei Necrodeath e Marcelo Santos batterista dei Cadaveria sono la stessa persona; stessa cosa riguardo Peter Dayton bassista di entrambe le band.
La stessa Cadaveria singer dell’omonima band ha commentato il loro nuovo progetto come ‘’Un patto di sangue tra due diaboliche entità che daranno vita ad una nuova irreligiosa ed oscura anima’’.
Il risultato è questo Mondoscuro EP composto da 6 tracce, uscito per la label italiana Black Tears con l’artwork di copertina dell’ italo- venezuelano Paolo Perrotta Mazza.
Aprono l’EP i Cadaveria con Mater Tenebrarum cover dei Necrodeath dall’album di questi ultimi Into the Macabre del 1987. Il pezzo si apre con un’intro ad andatura marziale, assente nel brano originale, dove la batteria e le tastiere sono in evidenza. Con la partenza vera e propria del pezzo, arriva la voce di Cadaveria che prima, canta in maniera non troppo dissimile dall’originale per poi cambiare in un breve break melodico con cori recitativi come contorno sonoro. Infine dopo una ripresa ancora a ritmo serrato, il brano termina, non del tutto a sorpresa, con le note di Mater Tenebrarum di Keith Emerson tratto dalla colonna sonora di Inferno di Dario Argento. Per l’occasione in questa sorta di omaggio al tastierista recentemente scomparso in modo drammatico, troviamo la voce soprano dei Cradle of Filth Lindsay Schoolcraft, la soprano Tiziana Ravetti, il tenore Cristiano Caldera e Ignis Forasdomine all’organo.
Seguono con una seconda cover incrociata i Necrodeath che presentano Spell, un brano dei Cadaveria apparso nell’album The Shadows’ Madame del 2002. Qui i Necrodeath portano il pezzo ad una velocità superiore all’originale dandogli un aspetto veramente black - thrash metal. Indovinatissime le parti rallentate e melodiche aggiunte al brano e l’intro di chitarra melodica Molto buona la prova vocale di Flegias. Decisamente un pezzo riuscito.
Il terzo e quarto brano sono, invece, due pezzi inediti. Quello dei Cadaveria dal titolo Dominion of Pain che vede la partecipazione di Pier dei Necrodeth con la chitarra nel finale. Buon pezzo, con interessanti parti melodiche alternate a parti più tirate. Il brano Rise Above è l’inedito dei Necrodeath ,cantato da Cadaveria su di un suo testo che si apre all’inizio in lingua italiana per poi procedere in inglese, mentre la musica è della band stessa. Il pezzo dimostra, una volta per tutte, come la simbiosi fra le due formazioni funzioni benissimo.
Gli ultimi due brani che chiudono l’EP sono due cover di altri gruppi. La prima è Christian Woman dei Type O Negative, traccia tratta dall’album Bloody Kisses del 1993 eseguita dai Cadaveria che fanno un ottimo lavoro, creando un pezzo molto vicino all’originale senza tradire comunque le sonorità tipiche dei Cadaveria stessi. Ottima, a mio dire, la performance vocale della cantante.
Chiudono l’album i Necrodeth con la cover di Helter Skelter dei Beatles. L’esecuzione è una libera interpretazione del pezzo beatlesiano, nello stile tirato tipico dei Necrodeath. Dignitoso ma ci si poteva aspettare di più.
In conclusione, possiamo dire che l’opera in questione, dimostra che il metal italiano è benissimo in grado di comporre e suonare ottima musica anche solo per il puro piacere di sperimentare nuove soluzioni che escano dai soliti clichés. E di questo non c’era da dubitare vista la caratura delle due band in questione.
Un buon disco, consigliato.
Triplax
85/100