Servizio fotografico a cura di Barbara Castellazzi.
Per il nuovo tour, gli Enuff Z’Nuff hanno toccato anche il nostro Paese, tre date che li hanno visti protagonisti il 14 aprile al Dedolor di Rovellasca (CO) come primo concerto ed a seguire a Collegno (TO) e Padova.
Insieme a loro per questa tournée, i Venrez, gruppo americano Alternative Rock capitanato da Steven Berez.
Ad aprire la serata, i Cream Pie, con la loro solita carica positiva che oltre ai pezzi già noti della band, hanno presentato anche pezzi nuovi del loro ultimo album “No secrets” rilasciato l’11 marzo e dal quale hanno tratto il primo singolo “Downtown Pirates” di cui hanno realizzato anche un video.
La verve di Rachel O’Neil, il frontman, ha reso tutto molto divertente, come d’abitudine nei loro show, Daryo Cea al basso e Kiki alla batteria, hanno mantenuto il ritmo per tutto il tempo senza mai cedere un momento ed i chitarristi Nikki Dick e Phantom, hanno dato il meglio di loro stessi. Ancora una volta hanno dimostrato di essere un gruppo che merita il successo che dovrebbero avere in modo più grande.
Questi ragazzi sono uno dei miei gruppi preferiti in assoluto del panorama italiano Hard, Street, Sleaze Rock / Metal.
Setlist:
Downtown Pirates
Givin’Up
Whore
Tiger
It’s Gonna Be Ok
Friendzoned!
Fight For Your Right (Beasty Boys cover)
È la volta del gruppo piemontese dei Nastyville, band che ha all’attivo il primo album “Viva hell-a” e che sta attualmente lavorando al secondo disco per la Volcano Records & Promotion. I Nastyville hanno proposto il loro Modern Glam in modo totalmente emotivo. Con la loro preparazione e determinazione assoluta sul palco per questo gruppo, Mark, con la sua voce da screamer, lo slancio di David e Manuel alle chitarre, la ritmica di Danny Boy alla batteria e Fabian al basso, fanno si che la breve setlist sia comunque trascinante per tutta la sua durata. Purtroppo, a causa di problemi tecnici allo strumento di David, rovina solo in parte la loro troppo breve esibizione, chi conosce la band sa quanto valga dal vivo.
Setlist:
Can’t Stop The Nite
Lollirock
Hollywood Boy
I Can’t Stand You Ego
American Dead
Salgono sul palco i Venrez, con la loro musica accattivante si sono amalgamati perfettamente alla serata dopo le due band di apertura, pur con una musicalità differente, molto più pesante. La loro esibizione coinvolge per la sua ricca tecnicità e la maturata bravura dei componenti. Un gruppo magnetico con il frontman Steven Berez catalizzatore di tutta l’attenzione per il suo modo di porsi. Grandi musicisti ed ottimi i brani proposti, pur non essendo del tutto il mio genere musicale, li ho trovati interessanti ed allettanti, peccato che la maggior parte del pubblico sia uscita dal locale proprio durante la loro esibizione.
Setlist:
Karma
Children Of The Drones
Reflection
Ants & Sand
Erase The Years
Unforeseen
Sell The Lie
Yesterday Has Gone
Hang The Predator
È l’ora che aspetto, come il resto del pubblico, sul palco salgono gli Enuff Z’Nuff, Chip appare in ottima forma, grande sorriso, occhiali rosa, cappello glitterato e basso dalle corde colorate. Iniziano le note di “Baby Loves You” e per me è già un tuffo al cuore, nel passato. Segue “Kiss The Clown” con la sua ammiccante vitalità, mi ritrovo con Rachel O’Neil a cantare a squarciagola le strofe della canzone. Bravissimi i componenti che accompagnano Chip, l’unico membro originale della band, Tory Stoffregen alla chitarra solista, Tony Fennell seconda chitarra ed ex componente degli ultravox e Daniel B. Hill alla batteria. Seguono “Heaven Or Hell” e “In The Groove” per arrivare ad un omaggio a David Bowie con il brano “The Jean Genie”, una cover riuscitissima in cui Steven Berez sale sul palco per cantare insieme a Chip questa meravigliosa canzone che ho apprezzato tantissimo. Sono pochi gli artisti che riescono a coinvolgermi emotivamente, Bowie lo è stato, Chip continua ad esserlo.
Volano i brani successivi “Right by Your Side”, “Fly High” e la sempreverde “New Thing” per arrivare a “Dog Of A Bone”, che fa parte del loro nuovo album “Clowns Lounge”, un brano decisamente fresco e accattivante per la sua musicalità.
Immancabile il bis, dopo aver richiamato la band sul palco, la stessa torna per “World Is A Cutter”.
Un bellissimo show, le emozioni si sono susseguite per questo gruppo che ho sempre amato e con il quale sono cresciuta seguendo ogni loro album. Peccato la poca affluenza di pubblico, gli Enuff Z’Nuff sono forse stati un gruppo sottovalutato mentre avrebbero meritato più attenzione per la musica che hanno creato.
Un ringraziamento particolarmente personale a Chip, con cui amichevolmente ho avuto modo di interloquire e che ha fatto in modo che si realizzasse un mio sogno, Tony Fennell e tutti gli Enuff Z’Nuff al completo, Steven Berez ed al loro tour manager Alex Kane.
I professionisti sono persone come loro che danno vita all’interazione con i fan e creano quel rapporto che ogni musicista dovrebbe avere con le persone che li amano.
Setlist:
Baby Loves You
Kiss The Clown
Heaven Or Hell
In The Groove
The Jean Genie (Bowie cover)
Right by Your Side
Fly High
New Thing
Dog On A Bone
World Is A Cutter
A cura di Valeria Campagnale