1 NOVEMBRE 2017
Gruppo: Hevidence
Titolo Album: Nobody’s Fault
Genere: Heavy Metal- Hard Rock
Data di pubblicazione: 02/12/2016
Etichetta: Frontiers Records
Tracklist:
01. Dig In The Night
02. Nobody’ Fault
03. Miracle
04. So Unkind
05. Ave Maria
06. Overdrive
07. I Want More
08. Out Of This Time
09. Pack Your Bags
10. All I Ever Needed
11. Note
Lineup:
Corrado Quoiani: Voce
Diego Reali: Chitarre
Andrea Arcangeli: Basso
Emiliano Bonini: Batteria
Hevidence, una band che non ha bisogno di troppe presentazioni, sviluppatasi nel 2010, come Evidence, dalla mente di Diego Reali, che ricordo fu l’ex chitarrista dei DGM. Il primo album venne pubblicato nel 2011, che passò in sordina, nel 2016 la band si ripropone con “Nobodys Fault" cambiando moniker semplicemente aggiungendo la lettera H davanti al nome già esiste ed un contratto con la storica Frontiers. In questo album troviamo gli Hevidence a proporre una musicalità tra il classico heavy metal, l’hard rock, il prog, arrivando a sfiorare il power. Un insieme
di influenze sonore suonate con lo stile che appartiene a questi musicisti.
“Nobody’s Fault" si apre con l’energica "Dig In The Night"; brano in cui l’influenza di Malmsteen è molto evidente. Una traccia in cui si avverte il virtuosismo in un reticolo di melodie. La seconda traccia, che porta il nome dell’album, è dal sapore anni ottanta, dove la voce diventa protagonista che si intreccia alle melodie e la linea di basso che si fa
evidente rafforzando il pezzo.
E’ la volta della bellissima “Miracle”, in stile power metal, uno dei brani migliori di questo album, a mio parere. Si passa poi al blues, infatti “So Unkind" è venata da quel gusto blues tipicamente made in USA, letteralmente fantastico. Intro gospel per l’elaborato brano “Ave Maria” che vede seguire durante la traccia, un evolversi di musicalità metal, rock ed in cui fa nuovamente capolino il power. Un pezzo che nella sua complessità regala una grande emozione, grazie all’abilità artistica della band. “Overdrive" è un classico brano di melodic hard rock, che nella sua semplicità, rispetto alla traccia precedente, non fa mancare nulla, mentre la successiva “I Want More" ha un sapore più mainstream, senza togliere la bravura nella sua esecuzione e la classe nel proporla. Heavy metal con una venatura di funky, per “Out of This Time", un piccolo capolavoro.
Ritmo e voce, predominano nella traccia seguente “Pack your Bags", ne fa il buon esito la velatura di power. Un brano piacevole e svagato “All I Ever Needed", semplicemente rock e decisamente entusiasmante, specialmente per chi come me, è amante di questo genere. “Note" chiude questo bellissimo album, e lo fa in maniera sublime, con l’estro e la tecnica di Diego Reali. Che altro aggiungere, se non che “Nobody's Fault" è uno dei migliori album italiani in ambito heavy rock, che la sua produzione è più che ottima e, che come spesso dico, gli artisti italiani non hanno nessuna mancanza, rispetto agli artisti stranieri. Grandi Hevidence, musicisti di gran classe che hanno dato vita ad un album più che eccellente.
Valeria Campagnale
90/100