2 SETTEMBRE 2017
Band: Struttura e Forma
Titolo: One Of Us
Genere: Progressive Rock
Label: Electromantic Music
Data di pubblicazione: 24 marzo 2017
Tracklist:
1. Worms
2. Symphony
3. Lucky Man (Cover Version)
4. Kepler
5. One Of Us
6. Kyoko’S Groove
7. Indios Dream
8. Fasting Soul
9. Amsterdam
10. Acoustic Waves
11. Il Digiuno Dell'anima
Line-up:
Marco Porritiello - Drums
Stefano Gatti - Electric Bass
Giacomo Caiolo - Electric Guitar, Acoustic Guitar, Backing Vocals
Franco Frassinetti - Lead Guitar, Backing Vocals
Claudio Sisto - Lead Vocals
Ospite d’eccezione:
Beppe Crovella (Arti & Mestieri) - Mellotron
Gli Struttura e Forma sono una band di rock progressivo nata nei primi anni settanta tra le città di Milano e Genova. Nella loro storia ci sono modifiche di line up e scioglimenti, pubblicano il
loro album d’esordio, autoprodotto, che ha per titolo “One of Us”, contenente undici brani che rispecchiano il periodo in cui il gruppo è nato ma con una visione rivisitata e più fresca.
La band annovera attualmente Franco Frassinetti, Giacomo Caliolo, Marco Porritiello, Stefano Gatti, e Klaudio Sisto. Ospite speciale in questo album, Beppe Crovella al mellotron.
È il brano
“Worms” ad apre questo disco, una traccia interamente strumentale di rock progressive, una buona miscela di suoni armonicamente amalgamati tra loro. Un pezzo heavy-rock creato negli anni in cui
la band nacque, e perfezionato per questo album.
Segue il secondo brano “Simphony”, che rimane il linea con la traccia precedente, nessuna particolarità in questa traccia che si differenzi molto
dalla precedente.
“Lucky Man”, è la terza traccia, cover della bellissima canzone dei degli EL&P, omaggio a Greg Lake; rock acustico per un brano tranquillo, in una versione ampliata, con nuove parti, una
“nuova struttura”, arrangiata e prodotta da Beppe Crovella e Franco Frassinetti.
È la volta di “Kepler”, pezzo in cui l’ hard-rock arriva a farsi sinfonico, particolare brano
apprezzabilissimo.
Più meditativa, è la titletrack “One Of Us”, un brano dalle sonorità anni ‘70, nel quale sono stati aggiunti accrescimenti diventando in tal modo un brano molto bello nella sua struttura
musicale.
Totalmente strumentale la seguente traccia “Kyoko’s groove”.
Bellissima la traccia psichedelica “Indios dream”, molto probabilmente uno dei brani migliori di questo articolato lavoro.
La decima traccia, “Acoustic Waves”, è buonissimo brano strumentale che rapisce l’anima.
L’ ultimo pezzo, “Il digiuno dell’anima”, è un brano dalle sonorità massicce e cantato in lingua italiana.
Con “One of us”, gli Struttura e Forma hanno realizzato un album che convince. Le idee sono ottime, le sonorità anche, lo si ascolta con piacere e ci si lascia trasportare dalle note accurate di
questi musicisti.
Un album schietto che piacerà sicuramente agli amanti del prog rock anni settanta.
Valeria Campagnale
78/100